Nel Quartiere Musulmano
La Cupola della Roccia
Costruita nell’epoca degli Omayyadi (661-750), è il più noto santuario islamico di Gerusalemme e uno dei più importanti e antichi di tutto il mondo islamico.
Sorge al centro della Spianata delle Moschee, il terzo luogo più sacro al mondo per i musulmani e il luogo più sacro in assoluto per gli ebrei.
È il simbolo della città, poiché la sua cupola d’oro si staglia su tutte le altre costruzioni.
La roccia al centro della moschea viene ritenuta dai musulmani quella da cui Muhammad sarebbe asceso al cielo nel suo miracoloso viaggio, narrato dal Corano, e su cui Abramo sarebbe stato sul punto di eseguire il comando divino di sacrificare Ismaele o Israele/Isacco prima di essere fermato da Dio.
Il sacrificio di Isacco
La Porta dei Leoni
Nota anche come Porta di Santo Stefano, è una delle sette porte aperte sulle mura della città antica, l’unica sul lato orientale, proprio di fronte al Monte degli Ulivi e allo sterminato cimitero musulmano.
Il cimitero arriva fino alla Porta della Misericordia, oggi chiusa poiché per la tradizione ebraica vanno rispettate le parole di Ezechiele che profetizzò la chiusura di questo accesso alla città fino all’arrivo del Messia. I musulmani, invece, la chiamano “Porta della Vita Eterna”, a sottolineare come alla fine del mondo i morti sepolti nelle vicinanze risusciteranno per non morire più.