Dizionario del Cristianesimo

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Adattamento del termine greco christòs (aggettivo verbale del verbo chrìô, ungo), calco dell’ebraico masîah (participio passato di msh, verbo di significato equivalente). “Unto” o “cristo” si chiamava colui che, investito di un’alta funzione religiosa, sociale e politica, riceveva l’unzione sacra atta a sancire il suo nuovo status. Usato come sostantivo, nel Primo Testamento gli si aggiunge il qualificativo “di Jhwh” (cristo di Dio ) per indicare che la missione affidata all’Unto viene da Dio e che egli è una persona tutta consacrata a Dio. Omettendosi in seguito per riverenza il nome di Jhwh, si ha la forma hammasiah (o christòs, nel greco dei Settanta) per indicare la figura del Messia  promesso, discendente della stirpe di Davide, re, sacerdote e profeta a un tempo. Nel Secondo Testamento il termine Cristo è applicato, esaltandone il significato soteriologico, unicamente a Gesù (Gesù Cristo ) considerato come il fondatore del regno di Dio e il salvatore dell’umanità.