Dizionario del Cristianesimo
Incarnazione
Rappresenta uno dei due principali misteri della fede cristiana, insieme con quello dell’unità di Dio nella Trinità delle persone al quale si connette intimamente, in quanto afferma che Dio è entrato nella storia umana, nella persona del Figlio, il Verbo di Dio, Gesù Cristo . Etimologicamente incarnazione indica il movimento del “venire nella” (latino in) “carne” (latino caro, carnis) che ricalca e condensa l’affermazione del prologo del Vangelo di Giovanni “il Verbo si è fatto carne ed è venuto ad abitare in mezzo a noi” (Gv 1, 14). Conformemente all’ebraico basar il termine greco sarx, che viene tradotto “carne”, non indica il solo corpo, ma tutto l’uomo: l’incarnazione include l’accoglienza piena della condizione umana, compresa la dimensione storica e sociale (comunità). Facendosi uomo in Gesù, il Verbo divino ha assunto non solo un corpo e un’anima , ma tutta l’esistenza umana e il suo divenire nel tempo, compresa la morte che la suggella. Gesù risorto continua ad assumere gli uomini in sé per condurli al loro compimento in Dio. La densità e la dinamicità della nozione cristiana d’incarnazione permette di distinguerla, senza alcun intento svalutativo, dagli avatara dell’induismo e di comprendere come siano sorti nella storia molteplici tentativi di attenuarne la paradossale pregnanza e addolcirne lo scandalo.